Siamo patiti di musica e stiamo cercando un ottimo amplificatore che soddisfi tutte le nostre necessità? Non sappiamo proprio quale scegliere perchè abbiamo bisogno di capire quanti ingressi sono disponibili nell’amplificatore che andremo ad acquistare? Niente paura. In questo articolo andremo a vedere quanti tipi d’ingresso dispone un amplificatore e a spiegarne la loro funzionalità. Quando finirà questo articolo, siamo sicuri che non avrai più dubbi su quale amplificatore acquistare per goderti della buona musica.
Che cos’è un amplificatore?
Prima di inoltrarci nel mondo degli ingressi dobbiamo avere un quadro generale su che cosa sono gli amplificatori nello specifico. L’amplificatore non è altro che uno strumento che serve, appunto, ad amplificare il suono che riceve dalla sorgente. Esso è un dispositivo attivo, cioè che viene alimentato a corrente e che per amplificare il suono si serve dell’energia che assorbe. Nel momento in cui il suono digitale entra nell’amplificatore si trasforma in analogico e lo amplifica in dB, cioè in decibel. L’amplificatore ha un processo molto semplice e lineare perchè è composto da due parti:
- l’ingresso
- l’uscita
Per quanto riguarda l’ingresso, serve per appunto far entrare il segnale che deve essere amplificato. Mentre nell’uscita si ha il suono che, una volta trasformato esce in segnale amplificato. L’uscita può avvenire anche tramite cuffie collegate all’amplificatore. Possiamo quindi dire che l’amplificatore, quando riceve il suono della sorgente si limita ad amplificare il segnale che riceve e non il rumore che viene eliminato.
Quanti tipi di ingresso ci sono in un amplificatore?
Possiamo subito dire che con gli anni gli amplificatori sono migliorati notevolmente. Con il miglioramento degli amplificatori gli ingressi però sono diminuiti. Infatti, negli anni ’90 gli amplificatori avevano parecchi ingressi per poter ospitare varie sorgenti. Una sorgente comunissima era, ad esempio, il giradischi o il lettore delle cassette. Tutte queste sorgenti ormai non sono più in commercio e perciò il nostro amplificatore si è notevolmente ridotto. Sostanzialmente l’amplificatore si è ridotto a due ingressi principali che sono rispettivamente:
- l’ingresso linea
- l’ingresso microfono
Per quanto riguarda la prima opzione si parla di ingresso linea. L’ingresso linea si presenta con un voltaggio di circa 1V. Questo segnale serve per far si che gli altoparlanti possano funzionare. Nei comuni amplificatori moderni possiamo trovare l’ingresso: aux, dvd, cd. questi tipi di ingresso servono per collegare il nostro amplificatore ai diversi tipi di sorgente che abbiamo per la casa. Il suono, sarà molto potente e ben definito, ovvero senza rumore.
Per quanto riguarda l’ingresso microfono invece, ne possiamo trovare anche più di uno. Questo tipo di ingresso avrà un voltaggio più basso e avrà bisogno bisogno di essere modificato per far si che abbia la stessa potenza del segnale ad esempio, di un cd.
Abbiamo bisogno di altri ingressi nel nostro amplificatore?
Spesso viene posta questa domanda quando si va ad acquistare per la prima volta un amplificatore. Se abbiamo ad esempio, un vecchio giradischi e desideriamo ascoltare la musica da questo dispositivo sicuramente avremo bisogno che il nostro amplificatore abbiamo l’ingresso phono. Questo tipo di ingresso ha un voltaggio simile a quello del microfono e molto spesso ha anche bisogno che venga attaccata all’amplificatore la messa a terra. Se il nostro amplificatore non dispone di questo tipo di ingresso avremo bisogno di un pre amplificatore passivo che farà da ponte tra il giradischi e il nostro amplificatore.
Se vogliamo poi, che il nostro amplificatore sia davvero dotato di qualsiasi confort dobbiamo andare a sceglierne uno con altri tipi di ingressi, oltre a quelli che abbiamo elencato qui sopra. Gli altri ingressi utili che possiamo trovare nel nostro amplificatore sono l’ingresso:
- HDMI
- USB
- ethernet
L’ingresso HDMI serve per connettere una televisione al nostro amplificatore e goderci la magia del suono amplificato di un buon film, proprio come al cinema. L’ingresso USB, invece, serve per far amplificare i suoni digitali che abbiamo nella nostra USB senza bisogno di altri oggetti che facciano da ponte tra la sorgente e l’amplificatore. Infine, con l’ingresso ethernet abbiamo la possibilità di amplificare la nostra musica presa direttamente da internet. Semplice e comodo.
Ovviamente, quando andiamo ad acquistare un amplificatore, sicuramente non possiamo dimenticare l’ingresso cuffie. Questo ingresso è non solo utile, ma anche indispensabile se vogliamo ascoltare i nostri suoni amplificati senza disturbare i vicini. Ma soprattutto, le cuffie, servono per renderci conto di come l’amplificatore sia riuscito ad amplificare il segnale, eliminando il rumore.
Quanto costano gli amplificatori?
Gli amplificatori hanno un prezzo abbastanza variabile. Possiamo trovare i prezzi super convenienti, come prezzi molto alti. Ovviamente, il prezzo dipende molto dalla qualità dell’amplificatore ma soprattutto da quanti ingressi o uscite dispone.
I piccoli amplificatori che troviamo in commercio si aggirano tra un minimo di 20 euro ad un massimo di circa 60 euro. Se invece, vogliamo degli amplificatori abbastanza accessoriati il prezzo si aggira da un minimo di 100 euro ad un massimo si circa 2000 euro. Come detto i prezzi variano abbastanza e se poi abbiamo bisogno di utilizzare pre amplificatori aggiuntivi il prezzo sale ancora di più.
Se decidiamo di acquistare amplificatori che costano poco non dobbiamo essere dell’idea che siano un prodotto scadente e di scarsa qualità. Infatti, anche gli amplificatori che costano 30 euro e che dispongono di poche uscite hanno integrato la funzione Bluetooth. Il Bluetooth, è molto utile nel caso vogliamo utilizzarlo per trasferire musica dalla sorgente all’amplificatore per poter essere amplificata. Questo, ci può venire in aiuto quando l’amplificatore non dispone di molti ingressi da poter utilizzare.
Conclusioni
Siamo ormai giunti alle conclusioni di questo articolo su quali siano gli ingressi di un amplificatore. Come abbiamo visto, i moderni amplificatori non dispongono di molti ingressi anche perchè, ormai per trasferire la musica dalla sorgente all’amplificatore non c’è più bisogno di tanti ingressi. Gli ingressi che sono stati descritti qui sopra, sono quelli principali l’integrazione del Bluetooth rende il nostro amplificatore praticamente completo. Perciò, se vogliamo acquistare il nostro amplificatore, non disperiamo per i pochi ingressi che troveremo perchè poi ci renderemo conto, durante l’utilizzo che quelli che ci sono presenti sono sufficienti.
Ora che abbiamo capito quanti sono gli ingressi necessari per un amplificatore, non ci resta che acquistarlo.