Un amplificatore ha un ruolo fondamentale per creare un suono perfetto ed è il centro del mondo per chi ama ascoltare musica. L’impianto audio si compone principalmente di due tipologie di componenti:
- diffusori, che svolgono il compito di diffondere il suono nell’ambiente,
- amplificatori di potenza, che servono a modulare la forza del segnale elettrico che racchiude il messaggio sonoro.
Va detto che per ottenere il miglior risultato possibile della qualità del suono è importante che diffusori e amplificatori condividano alcune caratteristiche. In questo articolo andremo a conoscere gli amplificatori e le tipologie che esistono.
Amplificatori stereo
Gli amplificatori stereo si differenziano per la possibilità di collegare due diffusori andando a creare un canale destro e uno sinistro. Molto utili soprattutto per l’ascolto musicale, tramite modelli più moderni possiamo collegare uno smartphone via Bluetooth, oppure una chiavetta USB contenente brani musicali. In più gli amplificatori tradizionali danno la possibilità di collegare i diffusori a più sorgenti. Esistono varie tipologie di amplificatori stereo, fra valvolari e stato solido che si suddividono a loro volta in classi. Quelli più diffusi sono in classe AB, ma si stanno diffondendo anche soluzioni molto valide in classe D e T che, grazie ad una parte elettronica estremamente semplificata, permettono di ottenere un’elevata pulizia sonora e un buon volume in uscita.
Potenza di uscita del volume
La potenza in uscita è strettamente legata al volume che erogheranno i diffusori. Ma il risultato finale è legato anche allo stesso diffusore e alle sue caratteristiche, fra cui la sensibilità.
Total Harmonic Distorsion + Noise
Questa è una misura che stabilisce quanto l’amplificatore “colora” il segnale all’aumentare del volume. Più è alto il valore, minore sarà la qualità sonora dell’amplificatore. Dato che genera un livello di distorsione superiore. Più è basso e più il suono in uscita dall’amplificatore è simile a quello proveniente dalla sorgente.
Signal to Noise Ratio
Questa sigla definisce il rumore di fondo che produce l’elettronica trasferita ai diffusori. Un valore elevato indica un risultato migliore, quindi un volume musicale più elevato in assenza di rumori di fondo.
Crosstalk
Questo serve a identificare quanto il canale di destra sia indipendente da quello di sinistra, e viceversa. Quindi, è possibile che ognuno dei canali sia sporcato dai segnali provenienti dall’altro. Un valore basso di crosstalk è quindi la situazione ideale.
Tipologie di attacchi
Un amplificatore che ha solo attacchi per i diffusori base o gli RCA per le sorgenti costringe ad acquistare una sorgente tradizionale. Ma invece esistono parecchi modelli che supportano lo standard Bluetooth, integrano porte USB.
Informazioni utili
Esistono anche delle opzioni di qualità finale dell’uscita del suono dall’amplificatore, due di queste sono le soluzioni migliori. Pure Direct e Loudness. Andiamo a scoprire queste due modalità di ascolto e le loro differenze:
- Pure Direct consente di aggirare gran parte delle componenti elettroniche, di modo che possa offrire un audio in uscita che sia il più pulito possibile;
- Loudness è una modalità d’ascolto con tonalità esagerate ai due estremi di modo che venga reso più coinvolgente il risultato sonoro.
Ci sono infine due importanti caratteristiche da considerare nell’acquisto di un amplificatore audio:
- Impedenza, sarebbe a dire una grandezza elettrica che misura la facilità con cui la corrente alternata passa in un circuito elettrico.
- Risposta in frequenza, l’amplificatore deve cercare di coprire senza forti attenuazioni tutto il range di frequenze udibili, ed è anche meglio se si spinge un po’ oltre.
Materiali
Nota importante e di rilievo sono sicuramente i materiali per quanto riguarda la scelta di un amplificatore. Quelli principali, come anche in altre tecnologie, sono gli stessi che si utilizzano per le componenti. Quindi, troveremo le porte placcate in oro perché offrono una migliore trasmissione del segnale. La scocca, di solito, viene fatta di plastica o alluminio, in base al prezzo dell’amplificatore e alla categoria di appartenenza.
Sinto-amplificatori
Per i sinto-amplificatori valgono tutte le considerazioni descritte fino ad adesso. La qualità sonora di un sinto-amplificatore si basa sulle stesse caratteristiche tecniche, ma come abbiamo già detto di solito a parità di prezzo i prodotti sono meno “musicali”. Ma oltre al fatto che si può collegare una sorgente a più di cinque canali, essi sono anche più versatili e possono rispondere a diverse esigenze. Questi sono creati principalmente per i film e per l’audio cinematografico, quindi possono essere collegati ad un televisore e gestirne i flussi video. I sinto-amplificatori possono anche essere multicanale, ovvero si possono collegare dai 5 ai 7 canali, senza far mancare la possibilità di collegare uno o due canali LFE, per le basse frequenze, con altrettanti subwoofer. I sintoamplificatori offrono spesso uscite digitali, solitamente è molto più complesso di un amplificatore stereo tradizionale.
Quale amplificatore acquistare?
La fascia bassa degli amplificatori tradizionali si compone di modelli che partono da un prezzo intorno alle 170 e le 200 euro. Ma sono prodotti che offrono una pulizia ben maggiore rispetto ai compatti e si caratterizzano per una qualità audio più che soddisfacente per chi non ha molte pretese. I marchi migliori che troveremo sono:
- Yamaha
- Pioneer
- NAD
- Marantz.
Modelli migliori
Partendo dalla fascia economica possiamo trovare amplificatori in classe T che presentano un suono eccellente e si candidano per amplificare diffusori di piccole dimensioni ad elevata sensibilità. La potenza è più bassa rispetto agli amplificatori tradizionali. Hanno anche opzioni Pure Direct per un’uscita audio più pulita possibile e controlli separati per le tonalità basse e alte. Salendo leggermente di prezzo troviamo amplificatori integrati stereo a due canali con una potenza per offrire un suono di qualità nella fascia entry-level. Possiamo trovare anche sinto-amplificatori stereo economici che si caratterizzano per il timbro audio piuttosto caldo che riesce a smorzare il carattere degli altoparlanti. Ma andando oltre e salendo ulteriormente di prezzo aumenta la potenza, ma soprattutto aumentano le doti qualitative dell’amplificatore. Si avranno ottimi amplificatori integrati e sinto-amplificatori di ottima qualità che supportano Dolby Digital e anche diverse tecnologie per lo streaming musicale di rete. Alcuni hanno addirittura il supporto diretto a Spotify, e la possibilità di collegarsi via Bluetooth ad altre periferiche, ma anche di eseguire lo streaming via wireless.





