In questa guida verrà spiegato come avviene il montaggio di un amplificatore.
Talvolta per ottenere il suono ricercato è necessario munirsi di modelli specifici di amplificatore e preamplificatore. L’amplificatore serve ad aumentare la potenza in uscita verso gli altoparlanti, mentre il preamplificatore è necessario è necessario per innalzare l’intensità del suono diretto all’amplificatore.
Categoria amplificatore adatta al tuo impianto
- amplificatore a valvole usa dei triodi inseriti in tubi a vuoto, questo fa si che abbia una resa migliore se collegato ad altoparlanti ad alta efficienza.
- amplificatore a FET (Field Effect Transistor): attraverso l’utilizzo di un campo elettrico all’interno dei transistor riesce ad amplificare il segnale, è una delle soluzioni più usate dai consumatori perché è una tipologia di circuito a stato solido.
- amplificatori di classe A permette di produrre una distorsione bassa anche se sottoposto ad una potenza alta.
- amplificatori di classe B: per questi tipi di amplificatore vanno tenuti in considerazione due fattori: il primo, che venga per forza introdotto nel suono una leggera distorsione, il secondo fattore che l’apparecchio vada acceso prima del suo utilizzo.
- componenti di classe AB sono una mezza via fra la classe A e la classe B. Il segnale infatti, passa attraverso circuiti sia di classe A che di classe B.
Scelta tipologia di amplificatore
I passaggi da svolgere
Preparazione attrezzatura:
Questo passaggio ha svariate alternative che vanno individuate in base al tipo di impianto che si vuole installare, tuttavia i componenti base come sorgenti audio, preamplificatore, amplificatore e cavi di connessione, sono sempre gli stessi.
Con “sorgenti” si intendono tutti gli apparecchi che è necessario collegare agli altoparlanti.
I cavi di connessione sono forniti insieme agli apparecchi delle sorgenti. Tuttavia se si necessita di cavi con dimensioni o forme particolari sono facilmente acquistabili nei negozi appositi.
Posizionamento preamplificatore
E’ importante che il preamplificatore sia facilmente accessibile, e che abbia abbastanza spazio per cavi di ingresso e di uscita.
Collegamento sorgenti al preamplificatore:
E’ necessario collegare i cavi posizionati nel retro degli apparecchi alle connessioni di ingresso del preamplificatore.
Bisogna tenere presente che alcuni prodotti dispongono di molteplici ingressi di conseguenza è sempre utile controllare che ogni collegamento venga eseguito correttamente e nell’apposito ingresso.
E’ infine è utile anche assicurarsi che i cavi siano ben saldi.
Connessione preamplificatore all’amplificatore:
Per prima cosa si devono collegare i cavi in uscita dal preamplificatore alle connessioni di ingresso nel retro dell’amplificatore, una volta effettuato questo passaggio, è necessario sfruttare i terminali di out dell’amplificatore per creare un collegamento con gli altoparlanti.
Accensione impianto
In fila, i passi da effettuare sono i seguenti:
- Il primo passo da effettuare è l’avvio della sorgente,
- Il secondo passo è l’avvio del preamplificatore e infine l’amplificatore.
Bisogna avere attenzione a non avviare la sorgente quando l’impianto è già attivo, questo porterebbe a un sovraccarico e, a seconda del volume impostato in precedenza, produrre un suono improvviso molto forte.
Ogni amplificatore può essere connesso ad un preamplificatore, talvolta però questi due dispositivi sono già integrati in un unità singola. La differenza fra queste due tipologie. La differenza sta che nel sistema doppio troviamo maggiore flessibilità quando sarà necessario impostare l’impianto. Inoltre permette di avere una potenza superiore in uscita.
Accorgimenti finali
Avere la potenza appropriata è fondamentale nella scelta di acquisto di un amplificatore avere troppa potenza in uscita, infatti, rischia di essere dannoso per il normale funzionamento delle casse. Un altro parametro da rispettare è la dimensione del diametro dei cavi che va adattato alla potenza dell’amplificatore. Un altro fattore da considerare è l’utilizzo di una ventola di raffreddamento, soprattutto se l’amplificatore si trova in uno spazio ristretto privo di circolazione d’aria, questo accorgimento permetterà di evitare surriscaldamenti che possono danneggiare irrimediabilmente i dispositivi utilizzati.
Nel caso l’amplificatore si surriscaldi bisogna tenere in considerazione il fatto che si spegnerà da solo, ma non è detto che ciò basti a evitare danneggiamenti al prodotto perciò è necessario fare sempre attenzione e munirsi di ventola di raffreddamento come detto in precedenza.
E’ necessario controllare sempre tre volte i cablaggi prima dell’accensione, e verificare che sia stato tutto eseguito in sicurezza e a modo.
In auto
L’inserimento di un amplificatore è uno degli utilizzi più comuni che vengono effettuati dai consumatori. Vanno però tenuti presente alcuni accorgimenti per non incappare in problemi di sicurezza, ad esempio il fissaggio corretto del dispositivo in auto permette in caso di incidente di non far muovere l’amplificatore causando danni ai passeggeri
Per quanto riguarda l’utilizzo in sé bisogna ricordare che l’amplificatore potrebbe interferire con la ricezione della radio sia in AM che in FM.