Sicuramente stai pensando di acquistare un amplificatore per il tuo impianto Hi-fi e ti sei imbattuto in sigle ‘bizzarre’ come quel ‘Cavo RCA‘ e chiedendo ti sei sentito rispondere: “è importante, lo deve avere”. Oppure, “attraverso il cavo RCA jack puoi collegare al tuo televisore altri dispositivi…”
Perfetto, ora sappiamo che questo cavo è un’uscita fondamentale per un amplificatore ma anche per altri strumenti audio. Per questo è importante sapere anche cosa sia e a cosa serve.
Ecco alcuni dettagli su questo particolare cavo.
Connettore RCA: cos’è?
Partiamo dalla base.
Un amplificatore ha bisogno di un cavo di segnale che può avere vari tipi di connettori. Uno di questi è proprio il connettore RCA o anche conosciuto come Connettore Phono.
Il cavo di segnale è fondamentale per un amplificatore perché ha il compito di trasferire l’onda audio da una sorgente sonora come per esempio una tv, un lettore cd, un giradischi, una console, un mp3 al preamplificatore e di seguito al finale di potenza a cui è collegato per poter diffondere il suono in tutte le altre stanze. Nel caso della tipologia di amplificatore integrato questo processo avviene in un’unica soluzione.
Come riconoscere un cavo RCA?
Proviamo a verificare: solitamente ha dei connettori allungati cilindrici di colore rosso per il canale destro e bianco per quello sinistro. In altri casi ci sono fino a tre connettori sempre allungati e arrotondati di colore rosso, giallo e bianco. Trovato?
Un connettore RCA serve per connettere e collegare un sistema audio, magari anche solo le casse del televisore, all’amplificatore di potenza. Ecco svelato il mistero. Il cavo RCA ha però la particolarità di trasportare un segnale di tipo analogico, diversamente dai cavi di segnale più moderni creati per ricevere un segnale digitale come il cavo HDMI.
Infatti, è uno dei cavi di segnale più antichi, utilizzato nei vecchi televisioni per la trasmissione di audio e video, ma proprio perché è molto semplice da utilizzare, non è difficile trovarlo anche in ‘strumenti tecnologici’ odierni come casse acustiche e, appunto, amplificatori.
Come funziona un cavo RCA?
Sono dotati di fili sottili, neri o bianchi, con all’estremità una struttura a forma di cilindro di colore rosso e di colore bianco. Di due tipi: maschio, dotato di un cerchio e una sorta di spina orizzontale; femmina, dotato di un cerchio con un piccolo foro nel mezzo.
Il trasferimento del suono con il cavo RCA è molto semplice ma con prestazioni ottimali di trasparenza, bilanciamento, dettaglio nella riproduzione per questo motivo è ancora ampiamente utilizzata nell’analogico, senza il bisogno di altre tecnologie. È però in grado di trasportare un solo segnale elettrico sbilanciato, cioè un singolo canale analogico.
I diversi cavi per la trasmissione sono tutti i colori convenzionali proprio per essere più intuitivi possibile. Anche se, per dire la verità, non sempre la convezione dei colori viene rispettata da tutti i produttori: al giallo, al rosso e al bianco, devono essere aggiunti al canale sinistro anche il nero, ma anche l’argento, così come l’entrata in scena del grigio e del blu per surround o il viola per il subwoofer.
Basti pensare che un audio stereo può essere trasmesso con due cavi RCA con il canale destro di colore rosso e il canale sinistro di colore bianco, come anche indicato sopra; con un solo cavo RCA si può trasmettere un segnale video che è di colore giallo. Le casse degli amplificatori possono essere collegate proprio con questa soluzione di cavo di segnale: un connettore RCA del colore del canale deve
essere collegato all’ingresso RCA dell’amplificatore.
Come deve essere collegato?
È importante sapere che per effettuare questo tipo di collegamento è necessario farlo con il volume completamente abbassato per evitare fischi e soffi, a causa del contatto diretto del polo centrale e della massa. È conveniente ricordarsi di spegnere, scollegare o ridurre il volume anche nel momento in cui si scollegano i cavi.
Si ricorda inoltre che il cavo RCA ha due soli contatti, dunque per ogni singolo segnale analogico è necessario avere a disposizione un cavo differente da utilizzare.
In conclusione quindi, meglio RCA o HDMI?
Sono in tanti a chiederselo, soprattutto sul web, ma in realtà, non vi è una vera risposta. Alcuni sostengono che il trasporto su segnale digitale con il segnale HDMI sia migliore, più trasparente e bilanciato, e che riduca l’impedenza, permettendo di avere un suono più caldo; altri, i sostenitori dell’RCA, ritengono che il sistema analogico sia ancora il migliore per il trasporto del suono.
Non c’è dubbio però che per valutare al meglio le prestazioni di entrambi i cavi di segnale su un amplificatore sia necessario disporre di strumenti di ottimo materiale e constatarne la differenza, che pare non sia con prestazioni così altamente eclatanti nemmeno con l’HDMI.
Facendosi un giro sul web è facile comprendere come questo sia un fattore fondamentale nella trasmissione della nitidezza del suono. Volete provare?