L’obiettivo è quello di aumentare il segnale di ricezione della vostra tv o di un sistema satellitare. Gli amplificatori da palo si chiamano così perché vengono installati proprio sul palo della vostra antenna. Ma non preoccupatevi, è una cosa molto più semplice da fare che da pensare.
Sono collocati sulla vostra antenna in modo da resistere anche agli agenti atmosferici ma avere una buona distribuzione del segnale. Non spaventatevi, i costi sono contenuti.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando ed esattamente come funzionano e quando si usano gli amplificatori da palo.
Cosa sono gli amplificatori da palo e come funzionano?
Amplificano, come dice il loro stesso nome, filtrano il segnale televisivo sia terrestre che satellitare. Permettono, quindi anche, di regolare il livello di uscita e le eventuali perdite di segnale.
Se nella vostra abitazione questi strumenti hanno molte difficoltà di ricezione dei canali. Ciò significa che, ogni volta che la dovete accendere non vedete altro che segnale assente. Meglio, proprio non vi è nessun canale, tranne quelli della radio, allora dovete utilizzare un amplificatore a palo.
Ad ogni modo, gli amplificatori da palo, una volta installati nella vostra antenna tv sono alimentati direttamente da un cavo di uscita, un cavo coassiale. È anche necessario installare un alimentatore separato a valle.
Se non siete pratici, è sempre meglio richiedere l’aiuto di un installatore professionista in modo da ottimizzare le prestazioni del vostro amplificatore da palo.
Sono dei dispositivi che filtrano il segnale per distribuirlo meglio. Ovvero, farlo arrivare pulito e chiaro nella vostra tv per tutti i canali con segnale terrestre e satellitare.
Questo perché, molto spesso, prima di arrivare alle prese dirette sono disturbati da cavi e altri componenti che rendono molto lungo il suo percorso.
L’amplificatore da palo è come se lo riducesse, ecco.
In commercio esistono numerosi modelli di amplificatore da palo o alcune volte nei siti sono chiamati anche amplificatori tv. Questo, in base alle caratteristiche di aumento del segnale e alle diverse marche presenti sul mercato.
Se vi serve un amplificatore per la casa dovete andare a ricercare proprio un amplificatore da palo, però, perché è fatto apposta per essere utilizzato come impianto domestico.
Come abbiamo anticipato prima infatti, viene installato proprio sulla vostra antenna tv e per questo motivo è dotato di una sorta di cover di plastica che lo protegge da vento e pioggia.
Quando si usa e come sceglierlo?
Prima di acquistare un amplificatore da palo è importante verificare e misurare il livello medio del segnale della vostra televisione segnando i dati in un taccuino da portare poi in negozio: il più alto e il più basso (o anche più di uno, ma sempre sulla stessa linea di alto e basso).
In questo modo sarà possibile verificare, soprattutto con l’aiuto anche del venditore, quale amplificatore da palo scegliere per risolvere le problematiche di mancanza o perdita di segnale terrestre o anche satellitare.
Ci sarebbero anche dei calcoli da fare, ma per chi si accinge per la prima volta al pensiero di acquistare un amplificatore da palo, sarebbe un po’ complesso anche da comprendere.
In linea generale si ricerca di aumentare ciò che manca alla nostra antenna: il segnale.
In commercio esistono degli amplificatori a palo, per esempio, con un ingresso unico Log che fa passare tutta la banda televisiva ‘bande III + IV + V’, sono degli amplificatori da palo con ingresso dedicato B.
Poi ci sono anche, dei modelli che, prelevano solamente alcuni canali da una direzione conosciuti con il nome di amplificatori con tre ingressi separati B.
Comunque, queste specifiche caratteristiche sono sempre indicate nel modello e nelle caratteristiche tecniche che è sempre meglio richiedere al rivenditore specificando l’uso che se ne vuole fare, qual è la frequenza, e quali sono le caratteristiche della collocazione del dispositivo.
È anche bene magari fornire la zona di abitazione perché per molti modelli è importante.
Alcuni svantaggi… e un vantaggio
È anche chiaro che un dispositivo che amplifica un segnale, come tutti gli strumenti elettrici, produce anche dei rumori, dunque è anche bene essersene consapevoli.
Nella scheda tecnica è inserita anche la voce di ‘cifra di rumore’ in cui è indicato in db il livello di rumore che il dispositivo produce durante il funzionamento. Più potente è l’amplificatore che sceglierete e maggiore sarà il rumore che dovranno sopportare le vostre orecchie.
Poi molto dipende anche dalla zona dove lo posizionate perché potreste anche non sentirlo, naturalmente. Pensare anche alla fattibilità dell’alimentazione e alla collocazione del dispositivo.
Pensate per esempio agli ingressi, ovvero la porta dove viene installata l’antenna: l’amplificatore deve essere scelto in base alla ricezione della zona in cui ci troviamo.
Vi è però anche un piccolo vantaggio: i costi non sono elevati e da un rapido giro sul web si parte dalle 25/30 euro fino a un massimo di 60 euro per i modelli domestici.
Poi naturalmente in commercio ne esistono di più varianti e più costosi.