Un subwoofer è un altoparlante pensato per la riproduzione di suoni bassi. Solitamente è compreso con gli impianti per auto o con gli home theatre, ma può anche essere scelto separatamente per ottimizzare al meglio i bassi, rendendo più vivida la tua esperienza sonora. Apportare delle migliorie e personalizzare il tuo impianto è quindi possibile: scopriamo come.
Per avere una resa massima, la soluzione migliore è scegliere un amplificatore per subwoofer. Si tratta di un dispositivo progettato per rendere i suoni più puliti e nitidi, valorizzando al meglio la riproduzione.
Come scegliere il proprio amplificatore per subwoofer?
Gli amplificatori per subwoofer esistono in commercio in vari modelli con diverse potenze. Questo permette ad ognuno di noi di poter scegliere l’articolo che più si adatta alle proprie esigenze. Le specifiche tecniche di cui tenere conto dipendono dal prodotto, ma anche da ciò che ci aspettiamo noi dall’amplificatore per subwoofer: ecco cosa è bene valutare nella propria scelta.
- potenza massima
- risposta di frequenza
- THD (Total Harmonic Distortion – la distorsione armonica totale)
- SNR (Signal to Noise Ratio – il rapporto tra segnale e rumore)
- impedenza
- pendenza dell’attenuazione dei bassi
- regolazione della frequenza di taglio dei bassi
- sensibilità in entrata
- tensione di esercizio
Specifiche tecniche
La potenza massima è il valore di riferimento con cui si stabilisce la capacità dell’amplificatore per subwoofer di trasformare la potenza in W in energia acustica, spesso segnalata con la formula WxΩ, ovvero la potenza in watt moltiplicata per la resistenza in ohm.
La risposta di frequenza è un valore molto importante per valutare il proprio amplificatore, in quanto riguarda la funziona che determina come il sistema riprodurrà il segnale in uscita.
Il THD, ovvero la distorsione armonica, ci comunica la “distorsione che un dispositivo introduce nei segnali elettrici che lo attraversano” (Wikipedia), per cui ci avvisa delle possibili alterazioni.
Il SNR non è altro che il rapporto tra il segnale utile con il rumore nel dispositivo. Solitamente non incide sulle prestazioni dell’amplificatore, ma può essere un valore utile per capire meglio la qualità dell’articolo.
L’impedenza è il valore che indica il carico che viene trasmesso da un dispositivo all’altro, e che subisce delle variazioni a seconda del collegamento degli amplificatori e delle casse.
La pendenza dell’attenuazione dei bassi ci informa sulla progressione dei tagli che riguardano i filtri crossover, ovvero quei componenti progettati per occuparsi della ripartizione delle frequenze, ottimizzando la riproduzione e la funzionalità degli amplificatori.
La regolazione della frequenza di taglio dei bassi ci permette di avere un’idea su come l’amplificatore ci permetterà di migliorare le prestazioni del nostro subwoofer.
La sensibilità in entrata indica, invece, l’estensione del segnale necessaria per poter avere la potenza massima in uscita.
In ultimo, le case produttrici ci segnalano anche la tensione di esercizio, valore che riguarda gli aspetti elettrici e di alimentazione dell’amplificatore per subwoofer.
Consigli per gli acquisti
La scelta di un amplificatore funzionale e di qualità può essere fatta, anche senza essere dei tecnici del suono. Nel momento in cui si valuta di procedere all’acquisto basterà prestare delle piccole attenzioni per tutto ciò che riguarda le specifiche tecniche sopraelencata, senza dimenticare la qualità dei materiali usati. È un fattore importante e da non sottovalutare anche la componente elettrica: questa potrebbe non influenzare direttamente la riproduzione dei suoni, ma a lungo andare potrebbe incidere sulla funzionalità e, di conseguenza, sulla durata dell’articolo in questione.
Cerchiamo di capire di cosa tenere conto, insieme alle caratteristiche citate prima, per una scelta consapevole del proprio amplificatore:
- le specifiche tecniche
- i collegamenti
- la separazione dei canali
- la qualità dei circuiti
- il damping factor (fattore di smorzamento)
- la velocità di risposta (slew rate)
- gli elementi fisici (i condensatori elettrolitici, il transitor, le bobine di arresto, etc.)
Curiosità
Il damping factor, ovvero il fattore di smorzamento, è quel valore che ci informa sulla capacità dell’amplificatore di controllare l’effetto dato dalle casse. Cosa significa? Il fattore di smorzamento va ad influenzare attivamente i movimenti anomali del cono dell’altoparlante – ovvero le vibrazioni. L’importanza di questa peculiarità è data dal fatto che, oltre a preservare la funzionalità dell’impianto, influenza positivamente sulla riproduzione, rendendo il suono molto più naturale.
La velocità di risposta, in inglese slew rate, è un valore che ci indica la velocità di reazione del dispositivo, che può incidere in modo più o meno sensibile sulla funzionalità e sulle prestazioni dell’amplificatore per subwoofer.
La separazione dei canali ha una precisa utilità, soprattutto negli impianti pensati per le auto: i canali diversificati, infatti, permettono una produzione separata dei suoni, con la riproduzione di specifiche frequenze. Ad esempio, un sistema a quattro canali potrà avere due di essi specifici per le basse frequenze, e gli altri due per le alte frequenze. Ciò permetterà un’esperienza audio di maggiore livello, riducendo le distorsioni.
Amplificatore per subwoofer: i costi
Il costo di un amplificatore è fortemente influenzato dalle sue caratteristiche e dalla sua potenza: maggiori saranno le sue prestazioni, maggiore sarà la spesa. Inoltre, anche il brand andrà ad influenzare il prezzo finale, ma spesso è bene fare una somma valutando anche l’affidabilità del produttore, in modo da riuscire a beneficiare del miglior rapporto qualità/prezzo. Dando un’occhiata online, vedrete subito che i prezzi partono da una trentina di euro per i modelli più piccoli e basici, fino a superare i 100€ per i modelli professionali, che assicurano alte prestazioni. Un altro fattore che influenza il costo degli amplificatori per subwoofer è il loro scopo ultimo: questi prodotti possono essere progettati per essere collegati con più dispositivi, oltre essere progettati per l’implementazione di determinati impianti audio.
Conclusioni
La scelta del proprio amplificatore per subwoofer viene influenzata da diverse variabili. Prima di tutto è assolutamente necessario valutare la qualità dei materiali usati e l’attenzione data ad ogni particolare. In termini di prestazione, è bene valutare quale sia l’uso che se ne vuole fare: un amplificatore può essere l’ideale per la sua installazione nell’impianto audio della tua automobile, un altro è invece pensato per essere complementare ad un impianto per la casa. Le specifiche tecniche incidono sulle prestazioni: nel momento in cui si entra in confidenza con questi termini, sarà semplice fare una scelta oculata.